Se dovessi descriverla, direi che la gratitudine è una connessione emozionale, ma non un sentimento isolato: è parte di un percorso interminabile di consapevolezza, di comprensione di sé, che culmina nella sensazione di unione con l’intero universo. E questo senso di unità, di Unione con il cosmo, è proprio l’obiettivo di tante pratiche spirituali, dalla mindfulness alla meditazione, dalla preghiera a talune scuole esoteriche; tutte pratiche che, anche intuitivamente, per definizione, se svolte in gruppo, aumentano la loro potenza. Ce lo insegnava, tra gli altri, il filosofo e divulgatore armeno Georges Ivanovič Gurdjieff, per il quale la vera comprensione si manifesta solo attraverso l’esperienza comunitaria vissuta, e non attraverso concetti teorici studiati in maniera individuale.
E quando si accede a tali livelli elevati di comprensione e connessione, avvengono degli shift, si riesce a percepire altro oltre a corpo e mente… E proprio qui entrano in gioco la compassione e la gratitudine: se riusciamo a sperimentare la connessione profonda con tutto e con tutti, il nostro essere si apre naturalmente alla compassione e la gratitudine diventa la risposta naturale a un mondo che percepiamo non più come un insieme di entità separate, bensì come un tessuto interconnesso di esperienze e relazioni.
In conclusione, la gratitudine è più di un semplice ringraziamento: è l’effetto di un viaggio interiore che ci porta verso la consapevolezza profonda, la compassione e la comprensione della nostra vera natura, allontanandoci dalla performance, dalla reattività, dalla competizione, ancorandoci nel qui e ora. Così, si riconosce che ogni respiro, ogni suono, ogni sfumatura di colore, ogni emozione, ogni sensazione, ogni sentimento, ogni forma di vita sono parte di un quadro più grande, per quanto intricato e incomprensibile. Che non occorre comprendere.
Di questo viaggio verso la consapevolezza e verso ciò che di bello e rilevante ne consegue, il Coaching e il Voice Dialogue possono essere due elementi fondamentali, due fenomenali acceleratori: contattami per saperne di più!
C’è una sostanza pensante da cui procedono le cose tutte e che, nel suo stato originale, permea, compenetra e ricolma gli interspazi dell’universo. Un pensiero in tale sostanza produce la cosa dal pensiero immaginata. […] Si può riuscire ad essere in piena armonia con la sostanza informe, solo nutrendo, per i benefici che da essa ci vengono prodigati, una viva e sincera gratitudine. […] L’uomo può rimanere sul piano creativo soltanto unificandosi con l’intelligenza informe per mezzo di un continuo e profondo sentimento di gratitudine.
Roberto Assagioli