gn_logo_marchio_bianco_oro
gn_logo_marchio_bianco_oro

La polvere sa di
raggio di sole

la polvere sa di raggio di sole

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Nel corso di una transizione, sono proprio i piccoli dettagli, i fotogrammi di vita immaginati, la volontà di recuperare odori, suoni, colori, sensazioni desiderati a dare valore, senso di urgenza, forza e a ricollegarci al nostro futuro desiderato. Proprio come scriveva #AnnaAchmàtova in una sua celebre poesia.

C’è una frase di Antonio Lobo Antunes, che lessi quasi vent’anni fa e che oggi avrei troppa difficoltà a ritrovare, data la sconfinata produzione dell’immenso narratore portoghese.

L’io narrante era stato convocato nell’ufficio di un aggressivo commissario della PIDE; sulla parete dietro questa figura così minacciosa, era appesa una foto invecchiata dal tempo e macchiata dalle deiezioni di mosche. Anni dopo, il protagonista ricorda l’episodio affermando: “ed io interessato alla macchia …”.

Da qualche giorno ci penso moltissimo e me ne chiedo il perché. Credo che abbia a che fare col fatto che sto rileggendo le poesie di Anna Achmàtova, che in più versi ci richiama anch’ella all’importanza dei dettagli, delle piccole cose, delle abitudini, dei prevedibili suoni familiari. Tutti elementi apparentemente minori, ma che compongono la nostra vita, che ci permettono di procedere anche quando alcuni dei nostri pilastri materiali o immateriali vengono meno e attraverso i quali i grandi disegni, le grandi aspirazioni, i grandi progetti appaiono. Così come il Sole, che si rende visibile grazie e attraverso il pulviscolo atmosferico. Così come i veri sentimenti profondi, che sanno di mele e non possono che sapere di mele. E così come l’oro, che invece non sa di nulla.

Ed ecco che mi ricollego a ciò che una netta maggioranza dei miei clienti di Transition Coaching mi riferisce.

La transizione è il processo di sviluppo del nostro futuro desiderato e della nostra nuova identità; mentre il cambiamento è una mutazione “esterna”, la transizione è un processo squisitamente interno, che talvolta è confuso col cambiamento, in quanto si accompagna, anticipa o è anticipato da esso. Ma si tratta di due fenomeni completamente distinti!

Secondo il modello “Transition Mastery” – sviluppato a quattro mani da me e Serenella Panaro –, la transizione è composta da quattro stadi: la fine della fase attuale, l’attraversamento di una zona neutra, a cui segue l’inizio della nuova fase di vita e, infine, l’embodiment. 

Sia il primo che il secondo stadio sono spesso accompagnati da sgomento, paura, ripensamenti, in quanto si lascia un ciclo ormai stantio, privo di significato, frustrante, ma il nuovo non è ancora costruito. Il lasciar andare la fase precedente della nostra vita è complicato, ma l’attraversamento della zona di mezzo, neutra, sconosciuta, ancora amorfa, spesso rappresenta la prova più difficile, che respinge tanti indietro, se non opportunamente preparati o se non accompagnati da transition coach.

Bene, ciò che mi riferiscono tanti clienti è che nelle due fasi iniziali della transizione sono proprio i dettagli che li aiutano ad ancorarsi al loro fine ultimo e a visualizzare e costruire la prossima fase di vita. Non si effettua una transizione radicale per – che so – guadagnare di più o essere promossi a Direttori; in un tale contesto di performance, si cambierà azienda, ci si iscriverà ad un MBA o si contatteranno head hunter e career coach. Nella transizione no: la nuova identità, il nuovo futuro sono costruiti su valori profondi, che a loro volta alimentano bisogni. E in questo dominio evolutivo acquista un valore fondamentale e iconico un dettaglio, che per il coachee RAPPRESENTA il nuovo assetto di vita: una parola, un disegno (parlo di me), un’immagine specifica, una sensazione fisica…

Credo che ricordarcelo, in un periodo così teso verso performance, successo e visibilità, possa offrirci un punto di vista alternativo, meno ansioso e aggressivo, più semplice e vero.


Il miele selvatico sa di libertà,

la polvere del raggio di sole,

la bocca verginale di viola,

e l’oro di nulla.

La reseda sa d’acqua,

e l’amore di mela,

ma noi abbiamo appreso per sempre

che il sangue sa solo di sangue…

“Il miele selvatico sa di libertà”, 1933, Anna Achmàtova

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Picture of Gianfranco Nocilla

Gianfranco Nocilla

Master Certified Coach
Executive & Transition Coach
Voice Dialogue Facilitator

All Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri Articoli

Le transizioni rappresentano momenti di cambiamento profondo e inevitabile che, sebbene complessi e dolorosi, offrono l'opportunità di un autentico rinnovamento personale. Attraverso strumenti come il "Transition Coaching", è possibile trasformare queste crisi in occasioni di crescita, favorendo consapevolezza e un nuovo senso di direzione.
Senza categoria
Gianfranco

Behind every beautiful thing…

Le transizioni rappresentano momenti di cambiamento profondo e inevitabile che, sebbene complessi e dolorosi, offrono l’opportunità di un autentico rinnovamento personale. Attraverso strumenti come il “Transition Coaching”, è possibile trasformare queste crisi in occasioni di crescita, favorendo consapevolezza e un nuovo senso di direzione.

Read More »
Gianfranco Nocilla - Transition Coaching, Coaching 3.0 - IG
Senza categoria
Gianfranco

Transition Coaching: IL Coaching 3.0

Il coaching ha attraversato profonde trasformazioni negli ultimi 50 anni, evolvendosi da un focus sulla performance individuale a una visione più ampia e sistemica. Oggi, il Transition Coaching aiuta persone e organizzazioni a navigare le transizioni della vita con consapevolezza, autenticità e resilienza, in un paradigma di evoluzione e non di mera performance.

Read More »
Nel racconto “Il guanto”, Šalamov descrive la sua trasformazione fisica e interiore: le mani devastate dal lavoro forzato si rigenerano, ma l’identità che rinasce è la stessa, solo più consapevole e radicata. L’identità non si trova all’esterno, ma attraverso la forza interiore, anche quando tutto sembra perso.
Senza categoria
Gianfranco

Il guanto di Šalamov

Nel racconto “Il guanto”, Šalamov descrive la sua trasformazione fisica e interiore: le mani devastate dal lavoro forzato si rigenerano, ma l’identità che rinasce è la stessa, solo più consapevole e radicata. L’identità non si trova all’esterno, ma attraverso la forza interiore, anche quando tutto sembra perso.

Read More »
Per affrontare le sfide complesse delle organizzazioni moderne, non basta focalizzarsi sulla performance immediata: è invece essenziale comprendere le interconnessioni, le dinamiche e i paradigmi che governano l'intero sistema. Qui il Team Coaching Sistemico esprime tutto il suo potenziale.
Senza categoria
Gianfranco

Ragni e ragnatele

Per affrontare le sfide complesse delle organizzazioni moderne, non basta focalizzarsi sulla performance immediata: è invece essenziale comprendere le interconnessioni, le dinamiche e i paradigmi che governano l’intero sistema. Qui il Team Coaching Sistemico esprime tutto il suo potenziale.

Read More »
"Il codice dell'anima" è il celeberrimo testo di James Hillman, pubblicato nel 1996. Una lettura obbligatoria per coach e tutti coloro che si occupano di sviluppo personale e professionale. Una lettura con chiari e scuri: vediamoli insieme!
Senza categoria
Gianfranco

Il codice dell’anima

“Il codice dell’anima” è il celeberrimo testo di James Hillman, pubblicato nel 1996. Una lettura obbligatoria per coach e tutti coloro che si occupano di sviluppo personale e professionale. Una lettura con chiari e scuri: vediamoli insieme!

Read More »
Voti sproporzionati, metodi non flessibili, ansia da performance, assenza di meritocrazia… Non è un nuovo film distopico, ma ciò che ho osservato anche quest’anno a scuola, in qualità di genitore. Il sistema-scuola necessita di un riorientamento, di cambiare rotta rifocalizzandosi sulla persona e recuperando il senso nobile e profondo della missione educativa...
Senza categoria
Gianfranco

Schola magistra vitae

Voti sproporzionati, metodi non flessibili, ansia da performance, assenza di meritocrazia… Non è un nuovo film distopico, ma ciò che ho osservato anche quest’anno a scuola, in qualità di genitore.
Il sistema-scuola necessita di un riorientamento, di cambiare rotta rifocalizzandosi sulla persona e recuperando il senso nobile e profondo della missione educativa…

Read More »

Le 3 fondamenta del processo di TRANSIZIONE

La Transizione è il passaggio da uno stato all’altro, è cambiamento, trasformazione, evoluzione.

Inizia il tuo personale viaggio verso il cambiamento, la soddisfazione, il successo che meriti.

Vuoi ottenere il Cambiamento che Desideri in Tempi Record?

Ti aiuto a fissare i Tuoi Obietti in modo Efficace e a Orientarti verso la TRANSIZIONE che desideri.

PRENOTA una call Gratuita con me

.

INFORMATIVA

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.